Tito Stordito


Autore :  Anna Lavatelli

Questo libro racconta di un bambino che si chiama Tito Stordito e in classe tutti si prendevano gioco di lui, in particolare Carlo, perché era un credulone. Un giorno Tito siccome collezionava monete antiche, ne porta quattro a scuola e le perde allora si dispera. Per fortuna Carlo gli presta il cerca oggetti di suo fratello. Dopo che ha ritrovato le monete continua a giocarci e a un certo punto il cerca oggetti comincia a suonare, allora Tito inizia a scavare e trova un forziere. Due giorni dopo Tito, Carlo, Maria Rosa e i gemelli Gasdia decidono di aprirlo. Tito per l’emozione dice: “A me tre quarti.” I gemelli Gasdia litigano con Tito che se ne va via con Maria Rosa; Carlo rimane ad aprire il baule con i gemelli Gasdia e dentro ci sono: letame, un soldo bucato e una merendina spiaccicata.
A casa di Maria Rosa c’è tutta la classe ad aspettarli e sono stati i gemelli a rubarli la merenda e forse anche Carlo. Allora Carlo e i gemelli rimangono molto tristi da questo fatto e nessuno prese più in giro Tito.


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