NARRAZIONE STORICA


Risultati immagini per immagini antica grecia

Ciao io mi chiamo Heleni e vivo in una città della grecia nel 480: Sparta, ho 12 anni, mio padre fa il fabbro e mia madre è una molto forte e quando mio padre non c'è  e lei che comanda la casa e si fa rispettare da tutti.
Tutte le mattine mi sveglio presto per andare a scuola con la mia migliore amica Clio; alla nostra scuola, come in tutte le altre di Sparta ci insegnano lo sport mentre ai maschi a combattere, perchè maschi e femmine vanno in scuole separate.
Le case greche sono particolari: sono tutte a due piani, di solito al pino superiore si trova il gineceo cioè la parte della casa riservata alle donne; la casa è costruita attorno a un cortile dove al centro si trova un'altare dedicato a una divinità.
E' tradizione organizzare banchetti di visi in due parti: la prima è la cena vera e propria e la seconda è il simposio dove possono partecipare solo gli uomini(,questa è proprio un' ingiustizia!).
In men che non si dica sono arrivata davanti alla casa di Clio, lei è arrivata con la fascia in manoe il pranzo sotto sopra e così ci siamo avviate; la strada da percorrere, per arrivare a scuola, era abbastanza lunga: dovevamo attraversare tutta la città.
L a città è divisa in due parti: l'Acropoli e l'Asty, io vivo nell'Asty vicino al teatro dove vado molto spesso a vedere gli spettacoli; la parte più importante dell'Asty è l'Agorà cioè la piazza dove si riuniscono i pochi che governano per prendere le decisioni più inportanti, perchè a Sparta c'è l'oligarchia.
Cosa che odiavo era passare davanti alla casa di quello strano strano signore venuto da Atene.
Mentre passavamo davanti alla casa di quello strano signore Clio mi disse:"Pensi anche tu quello che penso io?" Io le risposi: " si!"; prendemmo  il secchio pieno d'aqcua che si trova davanti alla casa di quello strano signore e glielo rovesciammo addosso, per la paura quel signore cadde a terra e cominciò a gridare vendetta e usciendo dalle mura noi ne ridevamo.
La scuola si trova fuori dalle mura nella Chora e quel giorno per poco arrivavamo in ritardo e quando il nostro maestro ci disse che il giorno segfuente avremmo dovuto dare una dimostrazione io e Clio non riuscimmo a concentrarci per il resto degli allenamenti.
Finito il pranzo io e Clio decidemmo di andare a rubare il programma della dimostrazione del giorno seguente; entrammo nella sala degli insegnanti e rimanemmo sorprese dalla quantità di rotoli e fra essi vi era il programma, lo prendemmo e tornammoa casa.

Passando per l'Agorà mi sono accorta che c'era troppo silenzio per essere mle sei di sera, ma non me ne importava tanto e quindi ho accompagnato Clio a casa e poi sono tornata alla mia da mio papà e mia mamma.

Commenti

Post popolari in questo blog

Il mistero della piramide di formaggio

Tito Stordito

Un cavaliere prima dell’alba